Amolab ammessa al programma Bridgehead Global
E’ fra le start-up italiane che, dal prossimo mese di luglio, avranno la possibilità registrare e commercializzare i device sui mercati degli Stati Uniti
Amolab è stata ammessa al programma Bridgehead Global di EIT (European Institute of Innovation & Tecnology) Health, pensato per le imprese europee in ambito sanitario allo scopo di sostenerle nell’espansione dell’attività, al di là dei mercati nazionali ed europei, attraverso catalizzatori. Tre gli obiettivi di Eit Health: rafforzare i sistemi sanitari in Europa e nel mondo, promuovere il miglioramento delle condizioni di salute dei cittadini e contribuire a un’economia sanitaria che sia sostenibile
Amolab, spin-off del Cnr di Lecce, figura tra le start-up italiane che, a partire dal prossimo mese di luglio, avranno la possibilità di esplorare i mercati degli Stati Uniti.
Il catalizzatore, che comprende due università e tre strutture commerciali, darà un supporto concreto lungo due direzioni: innanzitutto per la registrazione dei prodotti Amolab nel mercato americano e quindi la successiva commercializzazione, attraverso la ricerca di un distributore.
“L’FDA (Food and Drug Administration) registration è un processo complesso e laborioso”, dice la dottoressa Paola Vitellio del team Amolab. “Questa per noi è una sfida nell’ottica del percorso di internazionalizzazione dell’azienda”.