Simulatori ecografici intraparto LaborSim nelle Filippine
Amolab ha siglato un accordo per la vendita di due sistemi LaborSim che saranno impiegati nella sessione tecnica del Congresso internazionale di Ginecologia ed Ostetricia in programma a Manila a novembre. Vi forniremo altri aggiornamenti
LaborSim, il simulatore di ecografia intraparto ideato da Amolab ai fini del training e della ricerca in ambito ostetrico, approda nella Repubblica delle Filippine.
Un centro di ricerca locale lo utilizzerà, infatti, nella sessione tecnica di uno dei più importanti congressi internazionali dedicati all’Ostetricia e Ginecologia che si svolgerà a novembre 2022 a Manila.
La start up italiana Amolab ha concluso accordi di vendita per due simulatori che comprendono software, sonda e manichino; un sistema integrato in grado di riprodurre quello che accade durante la fase di scansione ecografica a livello trans-perineale di una donna in fase di travaglio da parto, in particolare nel delicato secondo stadio.
Come funziona LaborSim
Si tratta essenzialmente di un potente strumento di training. LaborSim è stato studiato, progettato e realizzato per insegnare a medici e ostetriche, sia durante il periodo della specializzazione che nelle successive fasi di formazione continua, le modalità per eseguire correttamente la scansione intraparto e procedere alle relative misurazioni.
Si tratta di passaggi fondamentali, dai quali dipende l’acquisizione di preziose informazioni ai fini delle valutazioni sulla progressione del travaglio e sulla posizione del feto lungo il canale del parto. Rilevazioni corrette consentono di assumere decisioni in piena sicurezza e in tempo reale, sia per il benessere della madre che del nascituro.
La soddisfazione del team Amolab
“La vendita nelle Filippine è importante per due motivi: prima di tutto perché è stata compresa la finalità posta alla base del simulatore e cioè la formazione negli ospedali universitari, rivolta a medici e ostetriche, per la corretta esecuzione dell’ecografia a livello trans-perineale di una donna in fase di travaglio da parto”, spiega l’ingegnere Rocco Morello del team Amolab.
“Il secondo motivo è legato alle possibilità di ingresso in un mercato molto lontano da quello europeo. Con l’arrivo nelle Filippine di fatto si pongono le basi per avviare contatti con distributori in quella zona”, conclude.
“L’accordo concluso nelle Filippine ci rende molto orgogliosi e ci stimola a proseguire nelle nostre attività a sostegno della comunità medica internazionale”, dice il Ceo di Amolab, Salvatore Calcagnile. “Non è un punto di arrivo, ma di partenza per lavorare in modo tale da conquistare la fiducia su un nuovo mercato”.