Ecografia in sala parto: LaborSIM all’Università Tor Vergata
Accordo di vendita siglato a fine 2022. Il prof. Giuseppe Rizzo, ordinario di Ostetricia e Ginecologia: “Il simulatore consente un’adeguata preparazione degli operatori ai fini del corretto utilizzo sulla partoriente. L’esame fornisce misurazioni riproducibili utili per prendere decisioni ostetriche più sicure per la donna e per il bambino”
LaborSim, il simulatore di ecografia intraparto progettato dalla società Amolab, a breve sarà impiegato per le lezioni pratiche rivolte agli studenti del corso di Laurea in Medicina e Chirurgia dell’Università Tor Vergata di Roma e per il training degli specializzandi in Ginecologia e Ostetricia.
L’accordo di vendita tra Amolab e l’Università di Tor Vergata è stato raggiunto nei giorni scorsi e prevede la consegna di un simulatore ai fini della didattica.
L’iter amministrativo è stato seguito dal dottor Romano Livoli del Centro Gestione della Facoltà di Medicina e Chirurgia, mentre la parte relativa all’insegnamento pratico farà capo al Professore Giuseppe Rizzo, ordinario di Ostetricia e Ginecologia dell’Università di Roma Tor Vergata.
“Conosco la società Amolab da diverso tempo: l’occasione è stata offerta dalla partecipazione a convegni nazionali e internazionali”, spiega il docente. “Il fatto che si tratti di una spin-off del CNR è stato un requisito di qualità, verificato nel tempo, convegno dopo convegno, dal gruppo EGEO”, prosegue il prof. Rizzo facendo riferimento al gruppo il cui nome è l’acronimo di Ecografia nella Gestione delle Emergenze Ostetriche, costituto nell’ambito della Società Italia di Ecografia Ostetrica Ginecologia (SIEOG), fondata oltre che da Rizzo, dal professore Tullio Ghi dell’Università di Parma e dalla Professoressa Bianca Masturzo dell’Università di Torino.
“Il gruppo di simulazione dell’ecografia in sala parto riconosce l’elevata capacità aziendale di adattare i device alle esigenze cliniche, creando nuovi scenari e software per acquisire e valutare le immagini”, va avanti. “È da sottolineare il fatto che il simulatore costituisce un’ottima possibilità di training prima di agire direttamente sulla paziente preparando inoltre il personale all’utilizzo del SensUS Touch, il dispositivo ecografico portatile, che attraverso scansioni translabiali permette il monitoraggio delle diverse fasi del travaglio”.
“Il simulatore è molto utile perché consente un’adeguata preparazione degli operatori ai fini dell’uso dell’ecografo in sala parto. Sarà impiegato nell’ambito degli insegnamenti del corso di Laurea in Medicina, relativamente a quello pratico sul parto, accanto alla Semeiotica classica”, sottolinea il docente.
“Abbiamo previsto ore di formazione extra-curriculare con studenti divisi in piccoli gruppi e lo stesso faremo con gli specializzandi, secondo periodi ben definiti”.
L’attivazione delle attività di formazione dovrebbe partire a breve.
“L’ecografia in sala parto è di estrema utilità perché consente, attraverso una valutazione clinica con misurazioni automatiche e riproducibili della posizione dell’occipite fetale e della sua stazione, di assumere decisioni ostetriche più sicure per la partoriente e per il bambino”, conclude.