Il DAI Materno Infantile di Napoli promuove SensUS Touch a pieni voti
Per il direttore del Polo Ostetrico Ginecologico Prof. Nicola Colacurci il device è “utile come supporto nella gestione clinica del travaglio, soprattutto per i colleghi meno esperti e nelle situazioni dubbie. Molto interesse è stato inoltre dimostrato dalle partorienti”
L’ecografo SensUS Touch è stato affidato per una prova visione di due settimane al Polo Ostetrico Ginecologico del Dipartimento Assistenziale Integrato (DAI) Materno-Infantile dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” di Napoli, diretto dal Prof. Nicola Colacurci, al fine di consentire al suo team una valutazione oggettiva del device sviluppato da Amolab. Il dispositivo è stato usato dal personale di guardia presso il blocco travaglio – parto, suscitando interesse sia da parte dei professionisti della struttura che delle partorienti.
Le valutazioni del Prof. Colacurci
“L’ecografo SensUS Touch può fornire un importante supporto nella gestione clinica del travaglio, in particolare nei casi di situazioni dubbie di rallentamento nel secondo stadio e soprattutto per i colleghi meno esperti”, dice il Prof. Nicola Colacurci, direttore del Polo Ostetrico-Ginecologico del DAI Materno-Infantile dell’Università della Campania e Docente Ordinario di Ginecologia ed Ostetricia presso lo stesso Ateneo. Il Professore è anche responsabile del centro universitario di Infertilità e Sterilità di Coppia.
“L’ecografo ha fornito informazioni molto utili nella valutazione della progressione della testa, grazie ad una rappresentazione grafica molto intuitiva ai fini delle considerazioni di carattere clinico. Il grafico – haaggiunto – è stato apprezzato dagli ostetrici più giovani e da quelli in formazione perché permette di migliorarne la conoscenza e la competenza. Anche le pazienti hanno accettato di buon grado l’impiego dell’ecografo in sala parto, mostrando interesse e ponendo diverse domande”.
“Esteticamente l’ecografo risulta ben curato ed è estremamente versatile grazie al carrello che consente una facile movimentazione nel blocco travaglio – parto”, va avanti il Prof. Colacurci.
Ottima la valutazione sull’inserimento dei dati anagrafici e anamnestici delle pazienti e sul recupero delle immagini dall’archivio: “Tutto avviene in maniera veloce e semplice grazie ad un’interfaccia altamente intuitiva”.
Rapida, inoltre, secondo il docente universitario, risulta l’acquisizione delle immagini: “La sonda in dotazione è ergonomica e maneggevole e l’inquadramento dell’osso pubico è di facile applicazione”, prosegue. “Sul fronte dell’elaborazione dei dati da parte del software, possono esserci margini di miglioramento nel caso di acquisizioni ripetute, in modo da aumentarne la velocità”, conclude.
La soddisfazione di Amolab
Si dichiara estremamente lusingato dalla relazione l’amministratore di Amolab Srl, Ing. Salvatore Calcagnile.
“Il miglioramento continuo è alla base della nostra filosofia aziendale. I preziosi feedback degli addetti ai lavori ci consentono di raccogliere, registrare e analizzare attivamente e sistematicamente i dati pertinenti la qualità, le prestazioni e la sicurezza di un dispositivo ecografico durante l’intero periodo di validità, monitorandone e potenziandone costantemente le performance” – ha dichiarato Calcagnile.
“La relazione del DAI Materno-Infantile dell’Università della Campania è di importanza rilevante visto l’altissimo prestigio di cui gode questo eccellente polo Ostetrico-Ginecologico” – ha concluso”.